CONFINDUSTRIA PIEMONTE FESTEGGIA MEZZO SECOLO

Alla Nuvola Lavazza oltre 400 ospiti per celebrare mezzo secolo dell'organizzazione cui aderiscono oltre 5.500 imprese. Marco Gay: "Rinnoviamo l'impegno per occupazione e occupabilità"

Una mattinata speciale per raccontare i primi 50 anni di Confindustria Piemonte. Oltre 450 i presenti arrivati da tutt’Italia tra cui i vertici delle otto associazioni territoriali piemontesi di Confindustria, di Ance Piemonte e in collegamento i ministri Daniela Santanchè, Gilberto Pichetto Fratin e Paolo Zangrillo. “Non c’è più tempo per guardare nello specchietto retrovisore. Pandemia, costo dell’energia e guerra ci hanno obbligato a guardare in avanti, a difendere ed immaginare un futuro che stiamo costruendo di ora in ora” ha detto nel suo discorso il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay. “Da undici trimestri in Piemonte crescono investimenti, occupazione e utilizzo degli impianti. Gli iscritti alle università aumentano, l’innovazione e gli innovatori hanno qui un terreno fertile dove sviluppare i loro progetti” ha aggiunto.

In avvio dei lavori i saluti di Marco Lavazza, vicepresidente del gruppo torinese che ha ospitato l’evento, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Formazione e competenze, crescita dimensionale e internazionalizzazione, capacità di attrarre investimenti, urgenza nel rispetto dei temi del Pnrr nelle infrastrutture sono stati i temi su cui si sono confrontati, nella prima tavola rotonda, Andrea Notari, presidente Gruppo Giovani Confindustria Piemonte, Alberto Biraghi, presidente Piccola Industria Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, presidente dal 2016 al 2020, Gianfranco Carbonato, presidente dal 2012 al 2016, Mariella Enoc, presidente dal 2008 al 2012, Savino Rizzio, presidente dal 1999 al 2003, e Paola Malabaila, presidente Ance Piemonte. Nella seconda tavola rotonda hanno poi preso la parola Paola Garibotti, responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit Italia, Teresio Testa, chief lending officer di Banco Bpm, e Stefano Cappellari, direttore regionale per Piemonte Nord, Valle d'Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo.

In chiusura ha preso la parola il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi che ha ricordato come “i problemi geopolitici ed economici hanno valorizzato la capacità dell’industria italiana di essere flessibile e anche per questo “chiedo di ascoltare l’industria, che ha dimostrato di essere forte, che è un asse strategico del Paese e lo è stato durante la pandemia. È quindi un interesse strategico nazionale difendere la nostra industria”.

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