Mercoledì, 11 Marzo 2020 09:00

CORONAVIRUS - EMERGENZA ITALIA

Ravanelli, no a blocco totale delle aziende, danni irreparabili

Il Piemonte si unisce ai timori espressi da Confindustria per la proposta avanzata dalla Regione Lombardia di rendere ancora più stringenti i provvedimenti per contenere il contagio.

Ipotizzare il fermo totale delle attività produttive e della circolazione delle merci è l’extrema ratio. La nostra speranza è che non si arrivi a questo perché si genererebbe una spirale che ci porterebbe a perdere clienti all’estero, posti di lavoro e possibilità di ripresa.

Le nostre aziende stanno già applicando con assoluto rigore e responsabilità le misure indicate dal Governo, che sono equilibrate e consentono di salvaguardare la salute dei lavoratori e al tempo stesso di preservare la nostra capacità produttiva, in attesa di poter tornare a pieno regime.

Il rispetto delle norme di comportamento – da parte di lavoratori e cittadini – è l’unica via che può portarci fuori da questa emergenza. È possibile ipotizzare l’applicazione di misure ancora più restrittive nelle imprese, ma occorre evitare in ogni modo lo stop del sistema produttivo del Paese.